Seabin è un semplice contenitore che galleggiando a pelo d’acqua è in grado di catturare circa 1,5 kg di detriti al giorno, prevalentemente di natura plastica, comprese le microplastiche fino a 2 mm di diametro e le microfibre fino a 0,3 mm, ma anche mozziconi di sigaretta e altre tipologie di rifiuti galleggianti.
Il Seabin viene immerso in mare e fissato ad un pontile con la parte superiore del dispositivo, che galleggia a livello della superficie dell’acqua, e grazie all’azione spontanea del vento, delle correnti e alla posizione strategica dello stesso, i detriti vengono convogliati direttamente all’interno del dispositivo, catturati nella borsa che può contenere fino a 20 kg, mentre l’acqua viene rimessa in mare con l’ausilio di una pompa che è capace di trattare 25.000 litri di acqua marina all’ora.
Una volta piena, la borsa viene svuotata e i rifiuti raccolti potranno essere recuperati in base alla loro natura.
Tale sistema è molto efficace in quanto, rispetto alle altre tecniche esistenti, riesce a funzionare 24 ore al giorno e a raccogliere anche le microplastiche, arrivando così ad eliminare fino a 500 Kg di rifiuti all’anno, con un impatto sull’ambiente circostante veramente basso.
L’unico limite, che al momento possiamo trovargli, è quello di non poter essere utilizzato in mare aperto, in quanto necessita di un collegamento elettrico, ma nelle zone portuali, che sono i primi punti di accumulo dei “rifiuti marini”, risulta straordinario.
Ad oggi, infatti, ne risultano installati più di mille in tutto il mondo.